I partiti più votati della Seconda repubblica

Il 40,8% con cui il PD guidato da Matteo Renzi ha vinto le ultime elezioni europee è stato indicato – a ragione – come la più alta percentuale conquistata da un partito nel corso della Seconda repubblica. Ma questo non ne fa il partito più votato. Vediamo perché. Continua a leggere

Tsunami Grillo anche in Campania: chi vince, chi perde

La valanga – o, per meglio dire, lo tsunami – di Grillo ha travolto anche la Campania. Lo ha fatto in misura lievemente inferiore rispetto ad altre regioni, ottenendo “solo” il 22% rispetto al 25% conseguito sul piano nazionale. Ma, così come accaduto nel resto del Paese, nella nostra regione la grande novità è il fortissimo arretramento delle forze politiche “tradizionali”. Continua a leggere

Verso il voto: Campania regione decisiva

Tra sette giorni sapremo, finalmente, come andrà a finire. Domenica 24 e lunedì 25 febbraio si concluderà una delle più strane campagne elettorali della storia del nostro Paese e gli elettori decideranno la composizione del nuovo Parlamento, che dovrà durare – salvo imprevisti – per i prossimi cinque anni. Continua a leggere

Berlusconi può rivincere?

La nuova “discesa in campo” di Silvio Berlusconi ha avuto molto risalto nei media, sia in Italia che all’estero. Decisione dovuta a sondaggi che assegnano un consistente valore aggiunto al PDL in caso di impegno “diretto” dell’ex premier, si è detto. La domanda principale però è a nostro avviso un’altra, quando ci si candida esplicitamente in una competizione elettorale: ci sono possibilità di vittoria? Silvio Berlusconi si è candidato a presiedere il Governo in cinque elezioni politiche consecutive dal 1994 ad oggi, raggiungendo l’obiettivo per ben tre volte: è possibile che ci riesca per la quarta volta? Lo abbiamo chiesto ad analisti di primo piano, sondaggisti, esperti di comunicazione o giornalisti di importanti testate. Ecco le loro risposte. Continua a leggere

Berlusconi mai così in basso

Nelle ultime settimane i sondaggi segnalano un vero e proprio crollo del centrodestra

Che le elezioni amministrative (e i referendum) fossero stati uno spartiacque nella geografia del consenso, era argomento già noto e trattato sul nostro giornale. Nel corso dell’estate, e nelle settimane successive si poi è ulteriormente rafforzata una tendenza inequivocabile: il centrodestra è in crisi insarrestabile, mentre il centrosinistra, superata quota 40%, si rafforza e in alcuni casi viene accreditato di un vantaggio sul centrodestra di ben 10 punti percentuali, quando non addirittura di più. Continua a leggere

Nuovo rinvio a giudizio per Berlusconi

Milano, l’accusa è rivelazione di segreto d’ufficio per le intercettazioni Fassino-Consorte nel 2005

E quattro. Non bastassero i chiari di luna poco rassicuranti (l’economia europea che declina lentamente, ma inesorabilmente) e le imbarazzanti prestazioni del governo in materia di politica economica – ne abbiamo trattato lungamente il mese scorso su queste pagine – l’Italia deve anche fregiarsi del poco ambito primato di avere un capo di governo, Silvio Berlusconi, imputato in ben quattro processi penali contemporaneamente. Continua a leggere

Le inascoltate contro-manovre delle opposizioni

Alla fine non sono servite, visto che il governo ha tranciato ogni possibilità di emendamento in sede parlamentare con l’apposizione della fiducia sul testo della manovra economica. Ma intanto le opposizioni (dal Terzo Polo al Partito democratico, passando per l’Idv) avevano da tempo presentato le loro controproposte per rendere più equa ed efficace una manovra che, a detta di tutti gli economisti, colpisce ancora una volta le fasce più deboli e avrà effetti depressivi sulla crescita. Continua a leggere

L’Italia che cambia colore

I dati delle elezioni amministrative segnano una decisa inversione di tendenza

Come in molti hanno osservato (se ne parla anche questo mese sul nostro giornale) le elezioni amministrative di questo maggio 2011 hanno segnato un vero e proprio cambio di paradigma. A partire dal giorno successivo ai ballottaggi, questo era evidente leggendo i commenti e le riflessioni di tutti gli osservatori, anche quelli meno imparziali. Per avere un’idea chiara dell’entità del cambiamento, è utile dare uno sguardo ai numeri, ai risultati effettivi di queste elezioni. Continua a leggere