Il progetto dell’IPCST “Isabella d’Este”

(Articolo per “Il Mattino”)

All’IPCST “Isabella d’Este” si è concluso ad aprile un progetto di durata triennale. La prima parte dell’iniziativa ha avuto come oggetto i materiali biodegradabili, la loro classificazione e il possibile riutilizzo, nell’ambito dell’educazione ambientale; la seconda parte del progetto invece ha riguardato lo studio e la produzione di alimenti sani e genuini attraverso l’apprendimento della cucina tradizionale, con l’ausilio un’esperta esterna (prof.ssa M. Daniele) e che ha avuto ottime ricadute sulla partecipazione scolastica, incrementando la socializzazione e la collaborazione tra le ragazze e il piacere di andare a scuola; nella terza fase le alunne hanno “adottato” il Comune di Pontelandolfo (BN), sede della succursale dell’istituto beneventano “Palmieri” con cui il “d’Este” si è gemellato, studiando la sua storia, il territorio, i costumi, le sue coltivazioni e la sua tradizione culinaria, nell’ambito di un percorso di apprendimento della gestione di aree di grande potenziale turistico. Il comune in questione è diventato una sorta di “laboratorio progettuale” per la tutela dell’ambiente; si è proceduto con l’individuazione delle sue aree inquinate, lasciando alla creatività delle alunne il compito di cercare delle soluzioni riguardo a questo problema e i cartelloni realizzati a tale scopo sono stati esposti in una mostra. Infine ad aprile c’è stata una sfilata di moda al centro storico di Pontelandolfo realizzata interamente dalle ragazze dei due istituti.

(26 maggio 2008)

 

“Giovani si cambia – noi risorsa del futuro”

(Articolo per “Il Mattino”)

Giovedì 27 alle ore 17:00, presso la sala consiliare della provincia di Napoli di Santa Maria la Nova, si terrà un incontro pubblico dal titolo “Giovani si cambia – noi risorsa del futuro”. L’incontro, organizzato dalla neonata associazione “Giovani allo scoperto”, vedrà la partecipazione di oltre 40 associazioni impegnate in ambito giovanile, tra cui Afs-Intercultura, Arci-Napoli, Rete Universitaria e tantissime altre associazioni studentesche, culturali e per la legalità. “Quella di giovedì 27 è solo la prima tappa di un percorso che speriamo ci possa portare alla formazione di una grande rete delle associazioni giovanili – ci dice Lorenzo Crea, ideatore dell’iniziativa – siamo contrari ai personalismi”. Quale possa essere un primo punto di convergenza per questa rete ce lo dice Giancarlo Marino, presidente di “Giovani allo scoperto” e “Homo scrivens”: “In una città giovane come Napoli, sede di innumerevoli associazioni giovanili che operano quotidianamente e con successo sul territorio, è scandaloso che non esista un forum comunale in cui vengano raccolte ed ascoltate le loro istanze”.

(23 marzo 2008)